Darth Revan

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scorpion666
TOPIC_ICON2  view post Posted on 27/12/2012, 22:42




"Revan era il potere. Era come guardare nel cuore della Forza. Anche allora si potevano vedere nella sua anima i Jedi che avrebbe ucciso."
―Kreia




Vita iniziale


I dettagli della vita iniziale di Revan sono circondati dal mistero, anche se si sospetta che possa essere nato nelle zone dell'Anello Esterno verso il 3.985 BBY, data che ben si concilia con il suo ingresso nelle Guerre Mandaloriane, avvenuto quando aveva circa vent'anni (consideriamo che raramente i Jedi venivano innalzati al rango di Cavaliere Jedi prima di quest'età). Qualunque fossero le sue origini, si può dire che la sua eccezionale capacità nella Forza attirò da subito l'attenzione dell'Ordine Jedi, e presto iniziò l'addestramento nelle vie del Lato Chiaro.

"Chi sia io non è importante - è il mio messaggio ad esserlo." - Revan



Addestramento Jedi


Durante la sua giovinezza, Revan venne addestrato su diversi pianeti da numerosi Maestri Jedi: Kreia, Arren Kae,Dorak, e Zhar Lestin erano quelli che avevano dato il maggior contributo alla sua formazione. Questo suo amore per la conoscenza non passò inosservato agli occhi dei membri più anziani dell'Ordine, ma veniva interpretato come semplice esuberanza, vedendo in quel giovane un futuro campione dell'Ordine.

"Vedi che avevo regione, ora? La verità è scritta nel sangue!" - Revan



I Revancisti


Durante le prime battaglie tra la Repubblica e i Neo-crociati Mandaloriani, sempre più in vantaggio, l'ormai famoso, possente e carismatico Revan raccolse attorno a sé un piccolo gruppo di Jedi che premevano per l'entrata in guerra dell'Ordine, dichiaratosi neutrale. Supportato dai suoi seguaci, soprattutto Alek, Revan partì per il fronte, contro il volere del Consiglio. Durante il viaggio, il gruppo si fermò brevemente su Taris, nella speranza di poter reclutare il Maestro Lucien Draay e altri Jedi dell'Accademia Jedi locale, ma né Draay, né gli altri Jedi poterono, o vollero, unirsi alla crociata.Dopo aver lasciato Taris, Revan lasciò gran parte dei suoi seguaci sul pianeta Suurja, mentre lui decise di indagare su alcuni eventi avvenuti sui sistemi Onderon e Dxun. Fece rapporto al Consiglio delle "allarmanti" scoperte, ma ancora una volta, quest'ultimo stabilì che l'Ordine non doveva avere alcun ruolo nella guerra e gli assegnò la missione di salvare i suoi seguaci, catturati durante la Quarta Battaglia di Suurja. Dopo aver lasciato la sala del Consiglio, Revan incontrò nuovamente Lucien Draay e, dopo aver parlato di una non meglio specificata "verità", lasciò il pianeta per dirigersi verso Suurja. I seguaci furono comunque salvati dal Padawan Zayne Carrick, unico superstite del Massacro dei Padawan di Taris, e dal Mandaloriano disertore Rohlan Dyre. Dopo essersi riunito con i suoi discepoli, Revan continuò la sua campagna per l'intervento Jedi, anche se con diverse tattiche. Con i Mandaloriani sempre più vincenti e pericolosi, Revan e la sua campagna crebbero di popolarità, tanto che la Repubblica lo descriveva come un crociato salvatore, ingiustamente ignorato dall'Alto Consiglio e gli venne anche dato il celebre soprannome Revancista. Durante la Battaglia di Serroco, mentre Revan si trovava sul pianeta Cathar insieme ad Alek, lui, insieme a tanti altri Jedi, percepirono la morte di migliaia di persone su Serroco, a causa delle numerose testate nucleari lanciate dai Mandaloriani. Il potere empatico di Revan gli causò un grande dolore, a causa del quale riuscì a dire ad Alek solo "Lo sento!". Poco tempo dopo, Revan venne invitato a fare un'offerta per acquistare delle superarmi Exogorth, vendute da Arkoh Adasca, leader della Adascorp, ma essendo preso da troppi impegni, inviò Alek al suo posto. Dopo la Battaglia di Taris e la Prima Battaglia di Omonoth, Lucien Draay, divenuto membro del Consiglio, stabilì che, secondo alcuni rapporti dell'intelligence della Repubblica, i piani imperialisti dei Mandaloriani subirono un arresto, a causa di una rivolta interna, pertanto le idee interventiste di Revan erano dannose sia per i Jedi che per la Repubblica. Il Consiglio si dichiarò d'accordo col Maestro Draay e ordinò il richiamo o, se necessario, l'arresto dei "rinnegati guerrafondai". Alek, ora conosciuto come "Capitano Malak" fu incaricato di riferire a Revan il messaggio.Il Maestro Vrook Lamar disse che Revan, durante il suo periodo come apprendista, cercò delle informazioni riguardo le antiche arti Sith. Dopo la sua corruzione, comunque, i Maestri Jedi erano d'accordo sul fatto che Revan era un promettente Padawan, ma troppo testardo e noncurante del pericolo rappresentato dal Lato Oscuro.

"Le strategy e le tecniche di Revan sconfissero il migliore di noi. Anche Mandalore stesso fu colto alla sprovvista dalla ferocia dei suoi attacchi, dalla tenacia della sua difesa e dalla sottigliezza dei suoi piani. Revan ci ha fatto attaccare fino ad un punto morto, e poi ha iniziato ad avanzare. Non abbiamo mai avuto una vera speranza di sconfiggerlo." - Canderous Ordo



Le Guerre Mandaloriane


Quando le Guerre Mandaloriane iniziarono, la milizia Repubblicana aveva un bisogno disperato di ricevere supporto dal Consiglio Jedi, ma i Maestri che presiedevano rifiutarono di dare appoggio. Le ferite dell'ultima guerra erano ancora aperte e il Consiglio non si sentiva di affrontare una nuova guerra dopo così poco tempo. Avevano percepito che ci doveva essere qualcosa di pericoloso, non visto, in tutta la situazione. Alcuni Jedi erano però in disaccordo con la loro posizione apparentemente inattiva. Da quando era salito al grado di cavaliere, il giovane Revan aveva cominciato ad attirare l'attenzione di molti giovani dell'Ordine. Dopo che venne reso noto l'esito della battaglia di Cathar, Revan si ribellò al Consiglio e andò in guerra. Centinaia di Padawan, Cavalieri, e anche alcuni Maestri, tra cui Arren Kae, si radunarono per seguirlo nella sua nobile causa. L'entrata di Revan in guerra nel 3.963 BBY segnò una importante svolta, e per la prima volta i Mandaloriani dovettero arretrare di fronte al genio tattico del giovane Jedi. Revan e Malak vennero in breve promossi fino a ricevere il completo controllo di un terzo della flotta. Le tattiche militari di Revan erano viste da molti come la salvezza della Repubblica, mentre altri ammiravano il coraggio di Malak e la sua determinazione. Insieme liberarono Taris, combatterono contro Cassus Fett, lo stratega primario del Mandalore, nel Grappolo di Jaga, e distrussero una buona parte della armata Mandaloriana ad Althir. Anche così, alcuni cominciarono a vedere la fredda mente calcolatrice di Revan come un segnale di allarme. Nonostante la tattica di Revan fosse praticamente perfetta e la furia di Malak era impareggiabile, i due cominciarono a riflettersi in ciò che erano i Mandaloriani. Coiminciarono a disprezzare la debolezza e l'indecisione in tutte le loro forme. A un certo punto durante le guerre, Revan cercò delle basi da posizionare nell'Anello Esterno, quando venne a sapere di Malachor V, un pianeta proibito per i Mandaloriani. Sulla superficie il giovane venne quasi distrutto dalla energia oscura che pervadeva quel luogo, ma la sua forza era tale che riuscì a controllare quell'energia. Sopravvisse e al contrario di altri che erano stati contaminati dal Lato Oscuro, non lasciò che esso potesse guidare le sue azioni. Revan scoprì l'Accademia Trayus, un luogo costruito dall'antico Impero Sith di Naga Sadow. In quel luogo Revan scoprì dell'esistenza dell'Impero Sith, che si pensava fosse stato sconfitto nella Grande Guerra Iperspaziale, e capì che la minaccia era imminente, in grado di distruggere la Galassia. Arrivò alla conclusione che la Repubblica era troppo malata e incapace di difendersi da una minaccia così potente, e quindi si doveva creare un nuovo governo per sostituire quello inefficace, un nuovo Impero fondato sugli insegnamenti Sith. Avrebbe salvato la Galassia conquistandola, e in quel momento Revan abbandonò gli insegnamenti Jedi, prendendo il titolo di Signore Oscuro dei Sith e diventò Darth Revan, prendendo con sé il suo grande amico Malak. Su Malachor V, Revan scoprì la locazione della antica Star Forge, una stazione spaziale dell'Impero Infinito dei Rakata, e uno strumento del Lato Oscuro capace di produrre una vasta armata stellare, traendo energia da una stella vicina. La Star Forge era il mezzo con cui Revan poteva conquistare la Repubblica in poco tempo e prepararla per l'attacco dei Sith. Revan costrinse i Mandaloriani a giungere su Malachor V, dove diede il compito a un generale di sua fiducia, l'Esule Jedi, di attivare l'arma di distruzione inventata dal tecnico Zabrak Bao-Dur, il Generatore di Masse Oscure, per distruggere la flotta Mandaloriana e coloro che non si fidavano di lui.

"Tu, Revan, sei l'unico vero guerriero di ques'era, e ogni battaglia che cobatto contro te, mi dà onore." - Canderous Ordo



La Guerra Civile Jedi


Dopo la vittoria di Malachor nel 3.960 BBY, la Repubblica accolse Revan e Malak come eroi, ma gli insegnamenti Sith si stavano già diffondendo nei loro ranghi. Revan e Malak presero ciò che rimaneva della loro flotta e sparirono dalla Galassia conosciuta, dicendo di star cercando ciò che rimaneva dei Mandaloriani. In realtà erano partiti per cercare la Star Forge. Per molti mesi i due Jedi vennero creduti perduti, anche se vi erano state alcune segnalazioni incerte di un loro passaggio su alcuni pianeti.
Un anno dopo, nel 3.959 BBY, Revan e Malak tornarono nello spazio conosciuto, alla testa di una enorme flotta Sith composta da ufficiali Repubblicani come Saul Karath e da navi del tipo Leviathan. La campagna di conquista di Revan, pur essendo sanguinosa, era orchestrata in modo da ribaltare la Repubblica arrecando il minore danno possibile alle risorse industriali e alle infrastrutture più importanti. Sotto la sua guida le forze Sith lasciarono da parte i pianeti militarmente più importanti.
Revan forgiò nuove tattiche Sith usando la strategia invece della forza bruta. I suoi Assassini Sith si insinuavano nella Repubblica partendo da Malachor V per uccidere e corrompere gli Jedi nello spazio conosciuto. Revan ristabilì le fortezze e le accademie su mondi antichi e potenti come Rakata Prime, Dxun, e Korriban. In questi posti i suoi servi più fedeli venivano convertiti al Lato Oscuro. Revan si servì anche di droidi assassini, come HK-47, per destabilizzare alcuni pianeti, come quando fece uccidere il generale Echani Yusanis, padre di Brianna.I Sith di Revan forgiarono diverse alleanze utili al supporto economico e militare, come l'alleanza con la Czerka, una delle organizzazioni più ricche e più diffuse nella Galassia, e l'alleanza semi-neutrale con i Selkath di Manaan per assicurare l'esportazione di kolto. Revan e Malak conoscevano separatamente la natura quasi senziente della Star Forge. Malak si era lasciato corrompere da essa, mentre Revan si era esposto minimamente. I Sith vinsero battaglia su battaglia, per due anni consecutivi finché non arrivò una giovane Jedi di nome Bastila Shan, che manifestò la sua potenza nella tecnica conosciuta come Meditazione da Battaglia. La tecnica rendeva più accurata la disposizione delle navi e influiva sulla forza di volonta degli alleati. Le forze della Repubblica sapevano che non sarebbe comunque bastata la Meditazione per sopperire alla mancanza di astronavi, che erano in numero molto inferiore a quelle dei Sith. Nel 3.957 BBY, in un tentativo disperato la Repubblica riuscì a far arrivare Bastila sulla nave di Revan, la quale riuscì a uccidere la sua scorta di Jedi Oscuri e a bloccare il Signore Oscuro dei Sith in un angolo del ponte principale. Essendo il più potente Signore dei Sith di quell'epoca, Revan avrebbe sconfitto Bastila e i suoi tre compagni Jedi. Darth Malak scelse quel momento per attaccare la nave ammiraglia della flotta Sith su cui era Revan, per eliminare sia il suo Maestro che la minaccia principale alla flotta Sith. I piani di Revan fallirono a causa del tradimento del suo apprendista e migliore amico. Malak, che era impulsivo e violento, ma non aveva esperienza tattica quanto Revan, decise di schiacciare la Repubblica facendo affidamento sulla superiorità numerica della flotta Sith. Bastila Shan rimase l'unica persona in piedi sulla nave di Revan. La ragazza vide che il giovane Revan era quasi morto, ed era rimasta solo una piccola scintilla di vita in lui. Decise quindi di curarlo attraverso la Forza, formando accidentalmente un legame potente. Revan rimase comunque in condizioni critiche, poiché la sua mente era danneggiata. Bastila lo portò dagli Jedi, che lo curarono e la sua mente venne riprogrammata dal Consiglio per nascondere la sua identità di Signore Oscuro e per permettere a Bastila di accedere al suo subconscio, per trovare un modo di sconfiggere la flotta Sith.

"Salvatore, conquistatore, eroe, malvagio. Tu sei tutte queste cose, Revan... e tutt'ora non sei niente. Alla fine, non sarai destinato né alla luce, né alle tenebre. Tu starai per sempre da solo." - Darth Malak

 
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